L’uovo in camicia è una delle preparazioni che rappresentano di più la nostra tradizione italiana a tavola.
Considerati gli sviluppi e l’emergere dell’interesse nei confronti dell’arte culinaria degli ultimi tempi, anche la realizzazione di una ricetta classica, se rivisitata può diventare un’interessante proposta gastronomica.
E così il povero uovo in camicia se si chiama “pochè”, ha tutto un altro gusto. Ed ancora, arricchiamolo con una base di verdure o di legumi freschi, e finiamolo con un prodotto qualitativamente alto come l’aceto Venere Nera. Ed ecco che un semplice piatto può diventare una vera e propria pietanza gourmet.
E’una ricetta facile da realizzare, seppur l’uovo pochè presenta delle insidie che possono interferire nella perfetta riuscita. Vi svelo qualche trucchetto.
Ingredienti per 4 persone
Per la vellutata
200 g di piselli freschi
uno scalogna
brodo vegetale di carota, sedano, cipolla
olio evo.
sale e pepe
4 uova
un cucchiaio di aceto bianco da aggiungere all’acqua di cottura
olio evo
aceto Venere Nera
Procedimento
Taglia a cubetti sedano, carota e cipolla e metti a bollire in acqua salata.
Pulisci i piselli freschi e mettili in padella con lo scalogno tritato finemente ed un filo d’olio. Bagna col brodo bollente e porta a cottura. Frulla e poni un paio di cucchiai sui 4 piatti, sarà la base per il nostro uovo.
In un pentolino pieno d’acqua aggiungi un cucchiaio di aceto bianco e quando inizia a bollire con una frusta crea un mulinello. Sguscia ad uno ad uno le uova in una ciotola e versale nel mulinello uno alla volta. Lascia cuocere per circa 3-4 minuti (l’albume deve avvolgere totalmente il tuorlo). Coin una schiumaiola scola bene l’uovo e mettilo sulla base di vellutata.
Finisci con sale, pepe, un filo d’olio e l’aceto balsamico
Ricetta e scatto www.tacchiesaporifactory.it